La Rottamazione è finita ! Andate in Pace

Se il Paese è vostro allora è giusto che provvediate a mantenervelo ! Questa è la comprensibile riflessione degli italiani di fronte allo sperpero del ricavato delle imposte, alle nomine nelle società pubbliche ed alla strafottenza con la quale si straccia la volontà popolare. Se il 90,7% degli italiani si esprime contro il finanziamento pubblico una classe politica responsabile deve, e da subito, prendere atto della volontà popolare senza rinvii, senza se e senza ma. Invece i partiti, tutti trasversalmente d’accordo, hanno rinviato di ben 24 anni il problema introducendo una finta abolizione che decorre dal 2017. Così, al dovere dei cittadini di pagare le imposte non corrisponde affatto quello dello Stato di utilizzarne il ricavato a fini di benessere collettivo scardinando le fondamentali garanzie democratiche. Anche le nomine nelle aziende pubbliche sono gestite come una proprietà personale che il sovrano attribuisce a chi gli garantisce sostegno e fedeltà. I gruppi di pressione che sostengono i nuovi sono sempre gli stessi, sono arrivate più donne ma è rimasto intatto il criterio di selezione. Il nuovo che avanza emerge dai soliti salotti e segue le solite logiche spartitorie alle quali Renzi, risucchiato nei mulinelli del potere, si è adeguato. È solo una turnazione di nomi un’operazione di marketing che usa il genere ma valorizza, come al solito, la provenienza e le frequentazioni. La rottamazione è finita. Ora è tempo di pretendere il giuramento di fedeltà dei vecchi e di inserire i “contigui” mantenendo intatto il sistema alla faccia di chi aveva creduto nel cambiamento. Il talento e la competenza non servono. Per farsi largo nella vita è meglio fornicare con i politici! Abbiamo, così, creato un capitalismo senza capitale umano  e pretendiamo di far tornare i cervelli per fare da paravento agli imbecilli.

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