Lo spettatore, disorientato dal chiacchiericcio dei talk show, perde di vista il quadro d’insieme e non si accorge che, dietro di esso si celano vicende la cui soluzione potrebbe risolvere concreti problemi che lo riguardano. Una sentenza del Tar Lazio del 2011 ha annullato l’attribuzione di funzioni dirigenziali affidate dall’Agenzia delle Entrate a 767 dipendenti (su un totale di 1.243) privi delle qualifiche, dei titoli necessari ed in alcuni casi anche del titolo di laurea. La vigente legge prevede espressamente che la sottoscrizione dei ruoli che l’Agenzia delle Entrate trasmette ad Equitalia per la riscossione deve avvenire esclusivamente per mano di personale con la qualifica dirigenziale. L’illegittimità degli incarichi ha provocato la nullità degli accertamenti e delle cartelle esattoriali emesse da Equitalia sulla scorta di tali accertamenti. Per conseguire un risultato in palese contrasto con il dettato costituzionale, il legislatore ha fatto ricorso alla solita sanatoria (L. 44 del 26.04.2012), per convalidare gli incarichi. Il Consiglio di Stato ha, però, rimesso gli atti alla Corte Costituzionale dalla pronuncia della quale dipende la nomina dei funzionari e la conseguente validità degli atti dagli stessi sottoscritti e delle attività che hanno trovato in quegli atti il loro presupposto (ipoteche, fermi auto, esecuzioni immobiliari, pignoramento di stipendi e pensioni, etc). Se fosse dichiarata l’incostituzionalità della sanatoria cadrebbero le pretese di Equitalia di riscuotere i ruoli e, trattandosi di circa i due terzi del personale, è ragionevole presumere che sia inesistente ed affetta da nullità larga parte della cartelle esattoriali notificate da Equitalia perché sottoscritte da personale privo di qualifica. Purtroppo, le associazioni dei consumatori non informano i contribuenti, l’informazione, quando non inesistente, li confonde e, così, c’è scarsa attenzione sulla pronuncia della Consulta. Dalla quale, invece, potrebbero scaturire benefici per cittadini e imprese. E i nominativi dei 767 beneficiati ? Per conoscerli è necessario fare domanda di accesso agli atti ! I diritti ci sarebbero ma c’è scarsa volontà di farli conoscere e troppi ostacoli per esercitarli.
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