Se il cesto è infetto… Cogli i frutti dall’albero

L’elezione di “Cicciolina nel 1987 fu vista come una provocazione e non come un segnale del discredito che cominciava a circondare la classe politica. Così larga parte dei personaggi felliniani, che il cielo aveva gettato e il parlamento raccolto, ha continuato nei suoi giochetti, spesso utilizzando personaggi in cerca d’autore per coprire con una spruzzatina di nuovo la volontà di sfruttare fino in fondo i privilegi acquisiti e per favorire i contigui che li sostenevano. La Lega, irrompendo sulla scena politica, ha consentito che si aprisse la stagione di tangentopoli, ma il fenomeno è stato gestito e metabolizzato usando la poltrona ministeriale come tranquillante per trasformare un rivoluzionario in un burocrate. La nostra classe politica è talmente disattenta a quello che avviene nella società o tanto arrogante da ritenersi in grado di “comprare” tutti. Gli intellettuali organici non mossero un dito quando Grillo fu cacciato dalla televisione, nessuno dei giornalisti che oggi lo braccano si levò per contestare la decisione, lo stesso partito che oggi ne sollecita l’appoggio gli impedì la possibilità di correre per la segreteria. Allo stato, quindi, sono i politici di professione a fare le battute comiche senza nemmeno riuscire a far ridere ! Pur di garantirsi l’inamovibilità non esitano a scaricare su Grillo la colpa dell’impossibilità di formare un governo. Gli italiani, delusi ma non cretini, hanno capito benissimo che Grillo non vuole distruggere l’edificio vuole soltanto ripulirlo dalle scorie per evitare contaminazioni o infezioni e, soprattutto, non vuole rimanere invischiato nella ragnatela corporativa su cui si reggono i vecchi partiti.  Il senso di responsabilità dovrebbero, invece, dimostrarlo coloro che hanno ricoperto ruoli politici o collegati alla politica per lasciar posto a quanto di nuovo emerge nella società. E’ il sistema che va cambiato ! I vecchi politicanti hanno troppi interessi da difendere e troppe magagne da coprire per cui giocano sull’equivoco, perdono tempo per prendere tempo, e cercano di contrabbandare come nuovi soggetti che, pur essendolo anagraficamente,  sono vecchissimi politicamente perché allevati nel brodo culturale organicistico e legati ai vecchi quantomeno da vincoli di riconoscenza. E’ il momento di cogliere la frutta dall’albero. Meglio acerba che maturata in un ambiente malsano..

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